Ieri, approfittando di un viaggio, ho riesumato il CD e me lo sono ascoltato (goduto) come se fosse la prima volta, senza alcun pregiudizio e senza la presenza ingombrante del loro glorioso passato, con il quale ti devi inevitabilmente scontrare ad ogni nuova uscita. Nessun pensiero extra musicale, solo la pura riscoperta di uno dei loro lavori in studio.
Sapete come è finita?! Un mix di piacere e rammarico.
Piacere perché, complessivamente, lo considero un ottimo lavoro, con quella gran 'terna' piazzata all'inizio ("Love is Strong - You Got me Rocking - Spark will fly) con un Mick spettacolare.
Mi fermo qui, sugli aspetti positivi, perché prevale il rammarico per quello che avrebbe potuto essere questo album (mi spingo a dire un 'classico'), ed i punti salienti sono i seguenti:
1 - la produzione di Don Was, criticata dallo stesso Jagger il quale, proprio in questa occasione, lo definì 'anti-groove', per avere scoraggiato la band a sfruttare alcuni 'groove' molto interessanti sviluppati durante le sessioni;
2 - il sound ovattato. Si ha la sensazione che vi sia un filtro che impedisca agli strumenti di sviluppare tutta la loro potenza. Una sorta di appiattimento sonoro.
3- la scelta dei pezzi. Durante le sessioni, per chi ha avuto modo di ascoltare Voodoo Stew-Brew-Residue, sono nati parecchi pezzi/spunti interessanti. Come si fa a lasciare fuori dall'album un blues come 'The Storm' ed a tenere 'Suck on the Jugular?! Come si fa ad escludere un pezzo praticamente finito come 'You got it made' per poi pubblicare 'Sweethearts Together'? Perchè non sviluppare il riff di 'Randy Whore'? In sostanza, credo che siano stati commessi dei grossi errori nella scelta dei pezzi.
4 - il basso di Darryl Jones. Il punto debole dell'album. Monotono. Poco incisivo. La mancanza di Bill si nota sin dalle prime note di Love is Strong. Infatti, quando il basso è imbracciato da Keef ('Brand new car') la differenza si sente parecchio.
5 - Il trattamento riservato a 'Baby Break it Down'. Io credo che questo pezzo avesse grossissime potenzialità, invece è stato relegato a discreto riempitivo senza infamia e senza lode. Provate a riascoltarlo, ed immaginatelo leggermente più veloce, con una bella sezione fiati, Lisa e Cindy ai cori, con un bel 'bridge' ed un tiro diverso. Peccato davvero.

Straquoto tutto...VL è un ottimo album che potenzialmente poteva diventare un "Classico" con un suono diverso e una scelta dei brani diversa...I cofanetti di cui parlavi sono lì a testimoniarlo ampiamente, purtroppo...

Si Massimiliano, c'erano tutti gli ingredienti per pubblicare davvero un grande lavoro.
Mick veniva dall'ottimo riscontro, in termini di vendite e recensioni, di 'Wandering Spirit'. Keith aveva avuto un buon riscontro con Main Offender (più di recensioni che di vendite !) e, comunque, un bel tour solista alle spalle. In generale erano tutti in ottima forma e ricordo un clima molto disteso. C'era poi la novità di Don Was quale nuovo produttore ed un nuovo bassista tutto da scoprire. L'atmosfera era elettrizzante! Insomma, tutto girava nel verso giusto e le registrazioni affiorate successivamente lo dimostrano; complicità, allegria ed anche una certa voglia di sperimentare.

Anni fa creai il mio personale VL, che tutt'ora ascolto sempre molto volentieri, eccolo qua:
- Love is Strong
- 5 string riffin' (...una sorta di intro per il pezzo successivo)
- You got me rocking
- Sparks will fly
- Cocaine blues
- I Go Wild
- The Worst
- You got it made
- Moon is up
- The Storm
- So Young

Ottima scaletta, cambierei solo "I go wild" con "Blinded by rainbows"!