Ragazzi, solo in quegli orribili momenti ci si rende conto dell'impotenza umana...spero che non abbiate subito danni o perdite. Forza e coraggio.

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Non sono lontanissimo da l'epicentro ma per fortuna tutto ok..

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No, attenzione, ha deciso di accettare il premio ma non è certo che lo ritirerà: "Andrò, se posso".

Comunque ormai può anche presentarsi. Il carattere autorevole che avrebbe ammantato la cerimonia è già andato a farsi fottere.

...proprio così!

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Un abbraccio a tutti i ragazzi delle zone colpite dal terremoto
Sici

Dopo l'ennesimo passaggio radiofonico dei Coldplay, ho pensato a quanto sia facile fare successo con canzoni estremamente ruffiane che paiono tutte outtakes degli U2.
Li trovo vuoti, privi di originalità, estremamente ruffiani e radio friendly, una band che non lascerà alcuna traccia nella storia della musica...ma la loro formula funziona bene.Vendono tantissimo da molti anni e riempiono gli stadi ovunque.
Forse sono io che non ci capisco molto!

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Sono d'accordissimo con te, Mark, come del resto molte volte.
Io salvo solo il primo (molto vicino ai primi Radiohead) ed il secondo album dei Coldplay, che almeno avevano un suond curato o almeno si lasciavano ascoltare senza impegno.
Dopo quei due lavori il declino inesorabile verso l'esser fastidiosi-paraculi e chiaramente per loro questa formula funziona non bene, benissimo.

Ciao Leeds! Il termine 'paraculi' gli calza a pennello! Ma quello che conta veramente è ciò che lasci alla storia della musica, il tuo segno tangibile riconosciuto ed apprezzato anche dalle generazioni successive. Per me non valgono neanche una outtake di Achtung Baby!! :-)
Ho perso anche troppo tempo a scrivere di loro!!!!

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Ho visto che hai citato i Radiohead! Per me 'The Bends' vale tutta la discografia dei Coldplay!!
Quell'album mi piace tantissimo!

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I Radiohead fino ad Amnesiac sono stati una spanna avanti a tutti in quel periodo...

Si, decisamente. Ecco, quei Radiohead hanno cercato di ritagliarsi il loro spazio, con la loro particolare impronta, e senza essere paraculi. Non saranno annoverati tra i mosti sacri, certo, ma quei lavori ti lasciano qualcosa dentro. Non sono prodotti usa e getta, tanto per intenderci. Cito solo un paio di pezzi, 'Street Spirit (Fade Out)' e 'Fake plastic tree', bellissimi. E pensare che sono arrivato a loro tramite 'Fabbrica di Plastica' di Grignani...come è strana la vita!!

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Quando nel 96 pubblicò quell'album 'pazzo' e coraggioso (per i canoni italiani), per giunta dopo Destinazione Paradiso ecc..., un giornalista gli chiese il perché di un cambiamento così drastico. Lui rispose: 'Mah...non lo so...io volevo solo rifare The Bends dei Radiohead'. Ecco come arrivai a loro!!

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I Rolling Stones sono tornati sul mercato con un disco di canzoni i cui autori sono tutti nati negli anni 10-20 o 30 dello scorso secolo………
Ho letto ieri che in Inghilterra e negli Usa le vendite di vinili LP a 33 giri stanno superando quelle on line o di cd.
Abbiamo vissuto un’epoca che non lasciera’ traccia?

Prodigalson

Grande e acuta osservazione, Prodigal Son, ma non è così, anche quello che è nel mezzo ha lasciato una traccia....
Gli Stones, ad esempio, hanno semplicemente reso un omaggio alle radici, ma nella loro attività sono andati molto più in là, filtrando il blues con la sensibilità bianca. mescolandolo con altri generi e creando qualcosa di assolutamente originale e, in fondo superiore, agli stessi archetipi del blues, in fondo piuttosto ripetitivi.

Che il remix del 2009 fatto da Steven Wilson per il primo album dei King Crimson è qualcosa di superlativo. Si sente il freddo e si percepisce in toto l'atmosfera di questo album. Il tutto pensando a Greg Lake, scomparso stamattina. Uno degli eroi del progressive.

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